Questo sito si occupa di arte, ma più in particolare di scultura contemporanea, senza tralasciare quella moderna e antica. Perché siamo convinti che non si possa comprendere anche la forma d’arte più vicina ai nostri tempi se non se ne conosce la storia. Ma abbiamo preso ispirazione, per il nome, da un’opera che ci ha davvero impressionato. E si tratta di un lavoro del 2007 firmato dall’artista statunitense, di Brooklyn, Mike Ross. L’opera si chiama Big Rig Jig ed è stata eretta al Burning Man Festival nel Black Rock Desert nel Nevada settentrionale. L’artista ha incrociato e collegato due autocisterne a 18 ruote e due camion dismessi facendo riferimento a un’industria petrolifera globale al centro dei sistemi politici, sociali e ambientali del nostro mondo. “Riproponendo questi oggetti simbolicamente ricchi – si legge in una nota di commento all’opera – l’artista trasmette la sua ammirazione e ansia per il potere dell’umanità”. Si tratta di un’opera imponente e impressionante da stampare online su magliette e felpe.
L’intera scultura è stata ancorata a una gigantesca base metallica ala quale è legata con viti costruite su misura. L’originalità dell’opera sta anche nel fatto che poteva essere percorsa al suo interno da scalatori temerari pronti ad arrampicarsi fino alla sommità di questo enorme “Transformer”. Un giornale di Seattle ha riportato un notizia secondo la quale dopo il successo ottenuto con questa scultura Mike Ross è stato assunto da Sound Transit, un’agenzia che cerca di raggiungere le persone con un’arte pubblica rivoluzionaria. “Ross – scrive sempre il quotidiano – è stato ispirato a realizzare la scultura del camion dal traffico nel suo quartiere, dove le 18 ruote lo rendono nervoso per la sua abitudine di jaywalking”. “È semplicemente bello vedere i camion in aria”, ha detto Ross al giornalista. “Ho visto sorrisi sui volti delle persone; è stato fantastico. Questa è una parte importante di ciò che sto cercando di fare. Lascia che le persone se ne allontanino sentendo che stanno vedendo qualcosa di piacevole, in qualche modo”.